“Mistificare la verità per raggiungere i propri fini è purtroppo pratica deprecabile ma comune a molte realtà. Quando tale mistificazione però ha come autori i massimi vertici della Asl di Viterbo questo non è assolutamente accettabile”.
Così, in una nota, la Cgil Medici, che torna a mettere sotto accusa “le assegnazioni arbitrarie per migliaia di euro di incarichi di docenza nell’ambito del piano formativo aziendale a docenti esterni senza alcuna trasparente procedura di reclutamento degli stessi”. “Continuiamo – si legge in una nota – a vedere assegnazioni di incarichi professionali sempre agli stessi avvocati esterni per migliaia di euro; sinceramente pensavamo già di aver visto molto, anzi troppo”.
Ma non solo. Il 3 settembre, racconta il sindacato, “con la deliberazione n. 1786, approvante uno schema di convenzione con strutture private non accreditate per l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria, abbiamo purtroppo raggiunto l’apice di tale mistificazione. Infatti, in tale delibera si fa riferimento alla valutazione positiva dello schema di convenzione da parte della Commissione paritetica riunitasi il 4 e il 20 agosto, esempio magistrale di mistificazione della verità. In entrambi gli incontri infatti la Fp Cgil, in accordo con la maggior parte delle altre sigle, ha espresso un generico parere positivo al concetto di libera professione in spazi esterni alla Asl, ma ha subordinato la valutazione di tale schema alla ‘preventiva’ e non ‘contestuale’, come recita la delibera, ricognizione oggettiva ed analitica degli spazi aziendali e alla definizione condivisa di regole certe, trasparenti e condivise che consentano a tutti i professionisti di accedere a tale particolare forma di libera professione. Non si è entrati nel merito dello schema di convenzione in quanto si è ritenuta prioritaria la ricognizione di tali spazi e l’individuazione di criteri condivisi, trasparenti ed oggettivi per l’ accesso a tali convenzioni”.
Ma “tanta era la fretta di approvare tale schema che nemmeno il verbale dell’incontro del 20 risulta ad oggi redatto e firmato dai componenti presenti. La Fp Cgil ignora i motivi di tale urgenza anche in relazione al momento storico e all’esiguo numero di richieste di autorizzazione da parte dei lavoratori ed invita la Direzione strategica a valutare invece come assolutamente prioritario l’avvio della contrattazione integrativa che interessa la totalità dei dirigenti medici e sanitari della Asl di Viterbo. Sono più di due anni che le organizzazioni sindacali richiedono insistentemente che alle deliberazioni siano allegati i verbali degli incontri sindacali affinché sia rispettata la trasparenza degli atti amministrativi e si dia il giusto rispetto alle rappresentanze sindacali ed a tutti i lavoratori. Oggi capiamo perché tale richiesta è stata sempre negata. Abbiamo detto ‘mistificazione della realtà’, ma di fatto è un ‘falso’ e la deliberazione del direttore generale è un atto pubblico”.