
Il sindaco di Bassano Romano diffidato dal prefetto: se entro sei giorni non viene approvato il bilancio consuntivo del 2019 il Consiglio sarà sciolto. A rendere nota l’incresciosa situazione i consiglieri Carlo Pellegrini (coordinatore della Lega) e Luigi Quaglia: “Il Consiglio Comunale doveva essere convocato entro il 30 giugno, data già più volte prorogata dal ministero degli interni. Siamo l’unico comune di Viterbo ad aver ricevuto questa estrema diffida, sei giorni e poi il Comune verrà commissariato. Questa grave mancanza deve far capire con quanta leggerezza e approssimazione viene gestita la macchina amministrativa comunale di Bassano Romano. La mancanza di organizzazione e programmazione trova pieno riscontro in questa drammatica e sonora diffida prefettizia. Alla totale inadeguatezza di questa amministrazione su tutti i temi principali – proseguono i due consiglieri – piano regolatore, scuole, impianti sportivi, viabilità, pulizia e rifiuti, depurazione delle acque, zona artigianale, impianto idrico, stazione, biblioteca, verde pubblico – ora si aggiunge l’attestazione certificata del più completo fallimento nella lettera del prefetto”.
“Ora – concludono – resta solo da capire e verificare se è normale che ai consiglieri comunali non è stato notificato ufficialmente che il rendiconto 2019 fosse stato deliberato già in giunta comunale, quindi non avere disponibilità di tutta la documentazione nei tempi previsti dalla normativa.
Questa è una ulteriore grave mancanza di trasparenza e legalità non solo nei confronti dei consiglieri di minoranza, ma di tutti i bassanesi che vengono rappresentati”.