Il candidato sindaco Yuri Cavalieri ed il Circolo E. Minio di Rifondazione comunista di Civita Castellana dicono sì alla richiesta del Biodistretto di rimandare a dopo le elezioni tutte le decisioni in merito ai progetti che riguardano impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti.
“Concordiamo infatti – si legge in una nota – che una tale decisione, presa da un commissario a meno di un mese dal voto amministrativo, sia un esproprio di democrazia nei confronti dei cittadini. Crediamo inoltre sia necessario andare oltre questa semplice richiesta e per questo vogliamo sottolineare il nostro parere contrario riguardo gli attuali progetti depositati in Regione relativi al recupero cave e alla creazione di impianti di smaltimento rifiuti”.
Constatiamo, purtroppo – continua Rifondazione comunista – che siamo l’unica forza politica ad aver inserito in maniera chiara ed esplicita questo punto nel programma, senza giri di parole o imbarazzanti silenzi.
Abbiamo inoltre esplicitato la volontà di modificare il regolamento comunale in merito alle scelte che riguardano impianti e cave: vogliamo infatti che tali scelte diventino competenza di tutto il Consiglio comunale e non solo dell’assessore e del funzionario competente e vogliamo limitare l’ingresso nel nostro territorio comunale ai rifiuti provenienti dalla nostra provincia, così come specificato dal piano dei regionale dei rifiuti. Siamo per una gestione responsabile e sostenibile dei rifiuti, una gestione in grado di sviluppare un progetto che riesca a chiudere il ciclo locale’ dei rifiuti, gestita dal pubblico e che sia in grado di salvaguardare gli interessi dei cittadini”.