E’ giallo a Civita Castellana per la diffusione degli indirizzi di nove persone, direttamente contagiate o venute in contatto con soggetti risultati positivi al Covid, in isolamento domiciliare. Una foto contenente una lista con le iniziali dei nomi e dei cognomi degli interessati, e l’indicazione esatta delle vie e dei numeri civici delle loro abitazioni, ha fatto in poche ore il giro della città, diffusa su centinaia di telefonini tramite Whatsapp e addirittura (a quanto sembra) pubblicata sui social.

In barba al principio della riservatezza, tutta Civita Castellana è riuscita nel volgere di qualche ore a risalire alle loro identità.
Fatto sta che tra gli interessati compare Marco Parroccini, coordinatore provinciale dei giovani del partito azzurro.
Riportiamo il suo nome dal momento che è stato lui stesso a rendere noto, tramite un lungo post su Facebook, di essere stato contagiato durante un viaggio a Bilbao, in Spagna, con l’obiettivo di fugare le voci che impazzano in queste ore in città. I fratelli, da quanto si apprende, sono stati invece messi in quarantena poiché venuti in contatto con lui.
Nessun rischio per i genitori, i medici Domenico Parroccini (già candidato a sindaco di Forza Italia un anno fa) e Patrizia Pompei: impegnati, tra l’altro, nella lotta al Covid come consulenti telefonici per l’area di Bergamo durante i mesi in cui impazzava l’epidemia, trovandosi in vacanza fuori Civita Castellana, non avrebbero avuto contatti con il figlio rientrato da Bilbao.
“Mi trovo costretto – scrive Marco Parroccini su Facebook – a dover rendere pubblico ciò che per natura dovrebbe rimanere privato grazie all’intemperanza di qualche incapace, non conosco sinonimi meno eleganti, che ha pensato di diffondere informazioni sulla mia persona senza il mio consenso, coinvolgendo la mia famiglia, le mie aziende e la mia credibilità. Ma faremo chiarezza, andremo fino in fondo con tutte le nostre possibilità e i nostri strumenti. Mi sono recato in Spagna, e il perché non sono tenuto a dirlo. Mi dispiace per tutti quelli che hanno tempo da impiegare nel chiacchiericcio tipico di chi non ha argomenti se non quelli che legge sui social da persone meno intelligenti di lui. Io sono un uomo libero, vado dove voglio e me ne prendo la responsabilità. Faccio le vacanze in Italia da sempre ma fortunatamente ho un lavoro e un’attività politica che mi permettono di viaggiare molto. Non chiedo né pietà né comprensione. Mi piacerebbe solo poter continuare la mia vita sapendo di essere l’unico responsabile delle mie scelte e senza coinvolgere ciò che ruota intorno a me. Mi sono recato spontaneamente al drive-in di Viterbo ed ho saputo da poco di essere positivo al Covid, tutte le persone che hanno effettuato il tampone su mia segnalazione sono negative. Inutile dirvi che sono in ottima forma, che sono abituato alla cattiveria delle persone e che non sarà il Covid o qualche imbecille a fermarmi. Last but not least. Vorrei ringraziare la mia famiglia e in particolar modo Claudio Parroccini che fin da subito mi ha consigliato di rendere pubblica la notizia per evitare di lasciar spazio a chi ama le fake news. La verità vince sempre. E al di là dei luoghi comuni, ho sperimentato sulla mia pelle l’efficienza di un servizio sanitario pronto a sostenere me e tutte le persone coinvolte in questa situazione. Scusate lo sfogo ma oggi mi sento #stronzo e come diceva Funari ‘la parola stronzo non ha sinonimi'”.