“Tre giorni sono stati sufficienti a staccare la spina ed essere pronto da domani ad affrontare e spero risolvere i tanti problemi della nostra città, con la speranza che il Covid non continui a complicarci la vita”.
Così il sindaco Giovanni Arena su Facebook alla vigilia di una riunione di maggioranza (il 17 alle 18) annunciata come decisiva per capire quale strada imboccherà l’ennesima crisi scoppiata all’interno del centrodestra. Ovviamente, tutti sanno già che di decisivo non ci sarà proprio nulla. Non saranno prese decisioni di alcun tipo e lo stesso azzeramento della giunta, promesso da Arena dopo il Consiglio comunale sul bilancio disertato da FdI, sembra per adesso passato in cavalleria. Il sindaco cercherà di barattare solo un rimpasto funzionale a mandare avanti la baracca nella speranza che i problemi si risolvano da soli.
Il punto però è che i cittadini hanno capito benissimo come andrà a finire. “Caro sindaco – commenta un utente di Facebook – purtroppo i problemi ce li portiamo dietro da tempo e lei è da oltre 2 anni che riveste la carica di primo cittadino. Perché iniziare solo da domani a risolve i problemi? Non si poteva iniziare un po’ prima, per evitare di andare sempre in affanno. Ora sarà costretto a sottostare ad accordi che magari non saranno troppo congeniali alla sua linea di gestione e di pensiero. Speriamo bene”. E ancora: “Signor sindaco, si guadi intorno: la nostra città è abbandonata, marciapiedi ricoperti di spine, immondizia ovunque, bordi strade pieni di erba secca… ci sarebbe tanto da scrivere. Povera Viterbo”. “Oggi la causa del degrado – commenta un’altra cittadina – è il Covid, domani quale sarà? Ma assumersi la responsabilità di ciò che si fa o non si fa, mai? Il tutto sempre a spese del contribuente. Vi dovreste solo nascondere”.
E infine: “Tre giorni di riposo per riprendere alla grande a risolvere problemi che nessuno risolve da un ventennio??????? Continuo a chiedermi se sia la carica di sindaco a dissociarvi dalla realtà che vi circonda o semplicemente in città gira bendato. Non risponde, caro sindaco, in merito alle strade, in merito a strada Signorino, alle zone erbose fatte male e a macchia di Leopardo un po’ qui… un po’ lì… Siamo quasi a ridosso della riapertura delle scuole: quali disposizioni, sindaco, per evitare di ritrovarci ammassati all’ingresso degli istituti? Sì, signor sindaco, ogni giorno, come avviene in ogni famiglia e nel piccolo di ognuno di noi, nascono nuovi problemi, ciò che manca come sempre è un’adeguata programmazione per risolverli e… tre giorni… non sono niente rispetto al vuoto istituzionale che si è creato a Viterbo da molti anni”.