Con un provvedimento pubblicato oggi il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione cautelare dell’ordinanza della Regione che rende obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale ad anziani over 65 ed operatori sanitari. Ad annunciarlo è stato l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato. Il Tar, di fatto, ha riconosciuto che l’ordinanza impugnata risulta sostanzialmente coerente con l’avviso espresso dal Comitato tecnico scientifico e ha carattere organizzativo e preventivo ed è di sicura pertinenza dell’amministrazione regionale e non si presenta, allo stato, come direttamente lesiva della posizione del ricorrente (un medico).
“Per noi – ha spiegato l’assessore D’Amato – l’unico obiettivo è di carattere organizzativo e di prevenzione ai fini della tutela della salute pubblica. Questo anno si presenta eccezionale a causa del Covid e la risposta di sanità pubblica deve essere eccezionale, bisogna evitare per quanto possibile la sovrapposizione di sintomatologia analoga tra Covid e influenza stagionale. Aspettiamo con rispetto e fiducia la trattazione di merito del Tar, il nostro unico obiettivo è tutelare i nostri anziani le persone e più fragili”.
Intanto, oggi in tutta la Regione si sono registrati 38 nuovi casi, di cui 9 di importazione: in particolare, due di rientro da Ibiza, altri due da Malta, due dall’Ucraina, due dal Pakistan e uno caso dalla Romania. Inoltre, 13 casi provengono dal Cas Mondo Migliore di Rocca di Papa. Sempre nelle ultime 24 ore registrato un decesso. Al momento in tutta la regione gli attuali casi positivi sono 1.081, di questi 878 sono in isolamento domiciliare. Mentre 203 persone sono ricoverate, di cui 8 in terapia intensiva.
Infine, confermato l’avvio della sperimentazione del vaccino allo Spallanzani. In appena due giorni sono oltre 3000 le persone che si sono proposte come volontarie per la sua sperimentazione.