Prima dello spettacolo finale con auto-sospensione di Giulio Marini, il sindaco, come al solito, aveva cercato di scaricare le responsabilità dello stallo del Comune sulla macchina amministrativa. Una scusa subito rispedita al mittente dal capogruppo del Pd, Luisa Ciambella: “Questa crisi è politica. Non potete scaricare le responsabilità sui dirigenti. L’ex sindaco di Civita Castellana Franco Caprioli, quando ha visto che era preda e vittima di bande, si è dimesso. Lo ammiro. Lei, sindaco Arena, dovrebbe imitarlo”.
“Non vorrei – ha aggiunto – che questa crisi grave e indegna rappresentasse la prova generale per un nuova pax politica trasversale, una nuova giunta di grandi intese da mettere su come in Provincia: una grande coalizione che sbandiera patti di solidarietà per la città che non esistono e che prende a pretesto le emergenze per eliminare ogni dissenso anche interno e per dar luogo ad una comoda e tranquilla intesa spartitoria, che delle reali esigenze del territorio non tenga nessun conto. Se ora la città è in condizioni disperate, con una alleanza del genere sarebbe morta e sepolta, ci opporremo con ogni mezzo ad un tentativo del genere, in ogni sede possibile e immaginabile”.
“Arena, per mantenere la sua dignità di uomo e di politico dovrebbe dimettersi subito, come il sindaco Caprioli che si mostrò tutto d’un pezzo: altrimenti non farà che perpetuare questa eterna guerra tra bande senza scrupoli, a cui del bene comune e della città non interessa assolutamente nulla, siamo ai comitati di affari alla ricerca sempre del piccolo o medio tornaconto familiare. Sono due anni che è questo l’andamento costante dell’amministrazione Arena, provinciale e miope, nulla è stato fatto per la città, per i cittadini, un fallimento totale, un degrado assoluto anche morale”.