Ripresa in sicurezza dell’anno scolastico. Manca un mese e per far muove il Comune di Viterbo, finora totalmente latitante, c’è voluta una lettera di tutti i dirigenti degli istituti cittadini. Da qui la decisione del sindaco di convocarli per una riunione che si è svolta nella sala consiliare di Palazzo dei Priori.
“Nell’attuale situazione emergenziale – avevano scritto i dirigenti scolastici – la ripresa delle attività didattiche, in presenza, può avvenire solo se tutti i soggetti coinvolti si attivano in maniera coerente e coordinata, ognuno secondo le proprie competenze, tenuto conto dei tempi ristretti a nostra disposizione”. Parole diplomatiche, come si vede, per denunciare l’assenza più totale dell’amministrazione comunale. Assenza di cui più volte si sono occupati gli organi di informazione, compreso il presente, senza che dalla giunta Arena giungesse il minino segnale. Ovviamente, servono più aule per garantire il distanziamento: il Comune cosa intende fare? Al di là delle chiacchiere ha individuato eventuali locali per dislocare le classi? E le misure di sanificazione? Come intende garantirle? Vuole fare come negli uffici comunali dove molti dipendenti si rifiutano ancora di entrare proprio perché non sono stati realizzati i dovuti interventi? Staremo a vedere. Per ora accontentiamoci delle parole di Arena.
“Durante la riunione – ha spiegato il sindaco Arena – i dirigenti scolastici hanno illustrato le esigenze delle varie scuole, sia del capoluogo che delle frazioni. Si è parlato di messa in sicurezza dei locali, di edilizia leggera, di arredi, di trasporto scolastico, della gestione delle mense scolastiche, nello specifico di lunch box in aula, con utilizzo dei refettori per le attività didattiche. Esigenze diverse, alcune invece comuni a tutti i sette istituti comprensivi, come ad esempio la questione del consumo del pasto all’interno delle aule e delle sezioni, per gli alunni della scuola dell’infanzia, nonché per quelli della scuola primaria del tempo-pieno, lo smaltimento del materiale in disuso e la pulizia dei giardini e delle aree verdi in tutti i plessi degli istituti comprensivi prima del 14 settembre, considerando che gli stessi saranno utilizzati anche per la didattica, compatibilmente con le condizioni metereologiche. E naturalmente si è parlato di misure di sicurezza anti Covid, sia a livello di spazi, sia a livello di sanificazione degli stessi. Come amministrazione – ha aggiunto il sindaco – siamo già al lavoro da tempo su gran parte delle situazioni illustrate dai dirigenti scolastici. Cercheremo di trovare una soluzione alle varie criticità esposte. Al momento, la priorità su tutto, resta la sicurezza. Far ripartire nella massima sicurezza le attività didattiche il prossimo 14 settembre. Una priorità che passa necessariamente dal rispetto di alcune regole di carattere igienico e sanitario, indispensabili per la tutela degli alunni, delle insegnanti e degli insegnanti e di tutto il personale che opera all’interno degli istituti scolastici”.
Previsti nei prossimi giorni sopralluoghi nei vari plessi da parte di funzionari e tecnici comunali per definire modalità e tempistiche degli interventi. Al termine della riunione, i dirigenti scolastici, soddisfatti di quanto concordato, hanno ringraziato il sindaco Arena per la collaborazione mostrata di fronte alle varie problematiche illustrate.