Salta per mancanza di numero legale il Consiglio comunale che avrebbe dovuto ratificare la delibera per l’affidamento diretto della piscina alla Federazione italiana nuoto. Arena, nel braccio di ferro che in queste settimane l’ha visto contrapporsi, oltre che all’opposizione, anche ad alcuni ambienti della sua stessa maggioranza, esce da questa partita sconfitto su tutti i fronti. Anche se tende a minimizzare – mostrando spalle larghe e sorriso stampato sulla faccia, nei secoli fedele al principio secondo il quale l’importante è non farsi trascinare dagli eventi – dentro di sé mastica amaro. Sulla piscina ci ha messo la faccia e adesso sarà un problema far finta di non perderla.
Le avvisaglie della disfatta si erano viste già in mattinata, ma quando la seduta è ripresa nel pomeriggio è apparsa a tutti la posizione di estrema debolezza in cui si era messo il primo cittadino difendendo fino all’ultimo l’ipotesi Federnuoto nonostante i mugugni provenienti da mezza città. Fatto sta, che dopo la pausa pranzo, alle assenze di Santucci, Insogna e Galati, registrate appunto in mattinata, si è aggiunta quella di Isabella Lotti, che ha fatto venir meno il numero legale, sia in prima che in seconda convocazione.
Adesso è stato tutto rinviato alla prossima settimana. Il punto sulla piscina è stato infatti inserito in aggiunta all’ordine del giorno per discuterlo al termine della seduta di martedì dedicata al bilancio. Per Arena una corsa contro il tempo dagli esiti tutt’altro che scontati anche perché, con le vacanze all’orizzonte, il numero legale potrebbe non esserci più.