Esplodono le contraddizioni nella Lega, plasticamente rappresentate dalle facce scure e dai musi lunghi mostrati in Consiglio comunale a Tarquinia dal sindaco Alessandro Giulivi e dalla sua maggioranza. Al centro di quella che potremmo definire una vera e propria crisi di identità il progetto per il termo-valorizzatore. Il Carroccio regionale è a favore di questo tipo di impianti, quello locale contro. Dopo la denuncia della consigliera regionale Silvia Blasi, che tramite un comunicato ieri ha resa nota a tutta Tarquinia, la posizione dei salviniani alla Pisana in netto contrasto con quella della maggioranza di governo locale, il sindaco non ha potuto far altro che minacciare in aula la propria uscita dal partito qualora non cambino le cose. Così, dice, faranno anche i suoi più stretti collaboratori.
Una posizione durissima, ribadita subito dopo in un comunicato: “A seguito delle notizie apparse su alcuni quotidiani a firma della consigliera regionale del M5S Silvia Blasi su emendamenti che vedrebbero partiti come Lega e Forza Italia favorevoli alla realizzazione di termo-valorizzatori, inceneritori e così via, intendo ribadire – parole di Giulivi – la nostra posizione ferma e irremovibile contraria a qualsivoglia impianto sul nostro territorio. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle dichiara infatti che i consiglieri regionali della Lega, Cartaginese, Corrotti, Tripodi, Ciacciarelli e Giannini, hanno firmato un emendamento a favore della realizzazione di nuovi impianti di incenerimento nel Lazio sposando evidentemente progetti come quelli della A2A. Alla fine i partiti scoprono le carte sulla partita dell’incenerimento rifiuti in Consiglio regionale e si mostrano per quello che sono realmente. Qualora i consiglieri della Lega abbiano votato o votino a favore di nuovi impianti di termo-valorizzazione nel nostro territorio come quelli di A2A sono disposto ad uscire dalla Lega. Sono sempre stato contrario a questo tipo di smaltimento rifiuti, sarò contrario e combatterò a fianco dei cittadini per difendere la città di Tarquinia dalla realizzazione di nuovi impianti di smaltimento rifiuti impattanti per il benessere e la salute dei cittadini. Come ebbe a dire lo stesso Salvini quando venne a Civitavecchia, il nostro territorio ha subito e sta subendo attacchi ambientali divenuti da tempo insostenibili. Se il gruppo della Lega alla Regione Lazio non chiarirà il contenuto dell’emendamento a cui fa riferimento la consigliera Blasi, non escludiamo azioni radicali come quella di auto-sospenderci dal partito in attesa di necessari chiarimenti”.