Prosegue la petizione per chiedere alla Regione la riapertura dell’ospedale Sant’Anna di Ronciglione. La raccolta delle firme avviene on line attraverso il sito www.petizioni.com ma già da alcune settimane sono stati distribuiti moduli da sottoscrivere in decine di esercizi commerciali di tutto il comprensorio.
Così si legge sul sito www.petizioni.com: “Si chiede la riapertura completa dell’ospedale di Ronciglione situato sulla direttrice principale della via Cassia Cimina dove transitano un milione di autovetture al mese. L’ospedale ha un bacino di utenza di 65000 abitanti, era il terzo della provincia per coefficiente di esercizio. Perché riaprirlo? Sia per la sua ubicazione geografica, sia per la troppa distanza dall’ospedale di Belcolle, sia per offrire un servizio di assistenza ai cittadini migliore rispetto ad oggi, problema del quale ci siamo ben resi conto in questi giorni di Covid, ma non solo”.
“Da tanto tempo ci battiamo contro lo smantellamento del nostro ospedale, che, nel corso degli anni, è stato impietosamente depotenziato – spiega l’ex consigliere comunale Fabio Troncarelli, uno dei fondatori del Comitato salviamo l’ospedale. I continui tagli alla sanità pubblica, con la finalità di accentrare le prestazioni, in realtà hanno ottenuto l’effetto contrario, ovvero l’intasamento del pronto soccorso di Belcolle ed il progressivo ridimensionamento degli ospedali più piccoli”.
I promotori della petizione sostengono di essere apartitici e chiedono quindi il sostegno di tutti indipendentemente dalle loro idee politiche.