Sì è tenuto in Provincia un incontro in presenza tra enti locali, dirigenti scolastici e sindacati di categoria per fare il punto della situazione a due mesi dalla riapertura delle scuole. Prof e genitori sono molto preoccupati perché finora non è stato ancora fatto nulla per approntare quei cambiamenti dettati dal Governo per garantire la sicurezza. Presente alla riunione anche il provveditore Daniele Peroni.
Tante le incertezze, per questo i dirigenti hanno consegnato un documento per la pianificazione delle attività, educative e formative, con ipotesi organizzativo-gestionali atte alla ripartenza del nuovo anno scolastico. Ipotesi contenenti non solo problematiche ma anche soluzioni, dalla riorganizzazione degli spazi alla sicurezza dal punto di vista sanitario. Dunque, rimodulazione dell’orario scolastico e degli spazi in funzione dell’emergenza sanitaria, trasporto pubblico, possibile frazionamento delle classi, esigenza di continua di igienizzare gli ambienti, didattica a distanza e distanziamento fisico. Su tutte queste cose i dirigenti scolastici chiedono il sostegno degli enti locali, chiamati ad andare oltre le chiacchiere presentando fatti concreti.
Il problema maggiore sembra essere rappresentato dalle scuole medie superiori, di competenza della Provincia, sulle quali pesa l’incognita trasporti per gli studenti (la maggior parte) che dovranno spostarsi da un comune all’altro. Come si organizzeranno il Cotral e l’Atac? Ma soprattutto la Provincia come si sta muovendo in questa direzione? Si è messa in movimento per individuare nuovi spazi per quanto riguarda la logistica e per farsi portavoce della necessità di incrementare le corse dei mezzi pubblici? Stelliferi durante la riunione ha rassicurato tutti, ma al momento di concreto non c’è ancora nulla.