I precari di Ares 118 scendono in piazza. Tra loro molti della provincia di Viterbo, gente che attende invano da parecchi anni di essere stabilizzata.
Al centro della protesta, fissata per mercoledì prossimo sotto la sede della Regione a Roma, la mancata corresponsione dei premi di produttività Covid e la decisione di esternalizzare parte dei servizi attualmente in capo all’azienda regionale. In particolare, viene contestato l’affidamento per un anno, con possibile successiva proroga, del servizio di soccorso in area extraospedaliera alle associazioni di volontariato. Una decisione già oggetto di infuocate critiche all’inizio dell’anno, quando se ne iniziò a parlare; quindi congelata a causa delle note vicende Covid; ed ora conclamata con una delibera pubblicata pochi giorni.