Estate viterbese, dal 1° agosto al 30 settembre in piazza San Lorenzo. Approvata la delibera di giunta.
Per garantire la sicurezza – fa sapere il Comune in una nota – tutte le manifestazioni si svolgeranno in piazza San Lorenzo, il cui allestimento, con palco e sedie, sarà a carico di Palazzo dei Priori. I consueti eventi, consolidati da anni, che hanno in essere una convenzione, potranno svolgersi senza dover partecipare all’avviso pubblico, che sarà invece emanato per tutte le altre realtà operanti nel capoluogo che vogliano realizzare spettacoli e iniziative turistico-culturali. In questo caso lo stanziamento è di 25 mila più 15 mila euro. Il Comune si riserverà di valutare l’utilizzo del palco e sedie anche per iniziative fuori dall’avviso pubblico e dalle convenzioni, in caso di date libere.
Complessivamente l’estate viterbese costerà 178.950 euro, di cui, nello specifico, 28 mila per l’allestimento del palco, 40 mila come detto sopra per iniziative turistico-culturali, 83.500 per Atcl, Tuscia Film Festival e JazzUp e 26 mila e 500 euro per vigilanza e assistenza sanitaria.
Tutto bene quel che finisce bene? Al di là delle dichiarazioni dell’assessore De Carolis sembrerebbe proprio di no. Innanzitutto, c’è il problema della location: tutto concentrato in piazza San Lorenzo, tagliando fuori tutte le altre zone centrali della città e penalizzando tutti gli operatori commerciali che non stanno nella zona di piazza San Lorenzo. Ma soprattutto è assente una qualsiasi visione d’insieme.
Tutte mancanze, queste, che non sarebbero sfuggite all’interno di alcuni ambienti della maggioranza. Come si apprende dal Corriere di Viterbo, Fondazione (gli assessori Paolo Barbieri e Alessia Mancini) hanno infatti votato contro la delibera, sostenendo la necessità di un cartellone diffuso e meno oneroso per le casse comunali.
“Si poteva organizzare una serie di piccole iniziative sotto il controllo dei locali con musica dal vivo e piano bar – spiega Gianmaria Santucci al Corriere-. In questo modo avremmo avuto anche una pedonalizzazione di fatto del centro storico”.