Tornano a far paura i contagi nel Lazio, dove si sono registrati 31 nuovi casi e il decesso di un uomo di 74 anni a Capena.
A Roma città registrati 14 positivi. L’aumento deriva principalmente da casi di importazione e da un abbassamento del livello di attenzione, mentre sono 10 i casi relativi ad attività di screening pre-ricovero ospedaliero. “Lo dico da giorni – ha detto l’assessore D’Amato – vi è un calo di tensione e questo produce inevitabilmente un aumento dei casi e registriamo un abbassamento anche dell’età dei contagi”.
Questa la situazione nel dettaglio. Nella Asl Roma 1, dei due nuovi casi uno si registra in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e uno al Covid Hospital Columbus. Nella Asl Roma 2 si registrano 6 casi, di cui cinque sono riferiti a un unico link familiare noto e posto in isolamento domiciliare e uno è un bambino nipote di un paziente deceduto dell’Irccs San Raffale Pisana. Nella Asl Roma 3 sono 6 i casi, di cui due sono dipendenti del World Food Program di rientro dalla Somalia segnalati da un medico delle Nazioni Unite. Un ulteriore caso positivo di rientro da Brescia dove un uomo era stato per motivi sanitari. Nella Asl Roma 4 si registrano 4 nuovi casi, di cui uno in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e due donne in accesso al pronto soccorso di Civitavecchia. Nella Asl Roma 5, dei 6 nuovi casi quattro sono riferiti ad un cluster familiare di Zagarolo, un famiglia possibile caso indice del focolaio legato al centro estivo e alla cena scolastica sulla Casilina. La famiglia, che ha ospitato i due fratelli risultati positivi, è stata messa in isolamento domiciliare. Un ulteriore caso riguarda una ragazza ricoverata al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 6 sono 5 i nuovi: due già isolati a domicilio hanno un link con il cluster familiare di Anzio-Ardea, un ragazzo di nazionalità del Bangladesh di ritorno da Dacca è risultato positivo ed è stato posto in isolamento domiciliare, il volo era uno di quelli già attenzionati e su cui si era avviato un contact tracing internazionale. Sempre nella Asl Roma 6 un bambino di un mese a Ciampino è risultato positivo ed è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. I genitori sono risultati negativi al tampone e si sta svolgendo l’indagine epidemiologica sui contatti stretti. Infine, nella Asl di Frosinone sono due i casi giornalieri e uno di questi riguarda una donna in quarantena e di rientro dal Perù, che è risultata positiva. Avviate le procedure di contact tracing internazionale.
“Faccio un nuovo appello a tutti – dice Zingaretti – a rispettare le regole. I contagi aumentano perché molti non le rispettano. Atteggiamenti spavaldi e irresponsabili mettono a rischio la sicurezza degli altri. Come diciamo da tempo, il virus è ancora in circolazione e abbassare la guardia ora è davvero sbagliato. Grazie alle centinaia di operatori sanitari, Forze dell’ordine, Sindaci e amministratori che sono attivissimi a individuare i positivi e poi isolare i focolai. Ma questo non può bastare: bisogna continuare a usare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e igienizzare mani e ambiente. Regole che non sono complicate, ma sono fondamentali per tutelarci e per questo vanno osservate, altrimenti rischiamo di tornare indietro e bruciare tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi”.