Grandi movimenti a Orte in vista delle elezioni comunali dell’anno prossimo. E’ uscito dalla maggioranza il presidente del Consiglio comunale Marco Tofone della Lega. Il diretto interessato parla di fratture insanabili con il sindaco Angelo Giuliani: “Ho deciso di uscire da questa maggioranza perché già da un po’ la mia visione politica e di governo non è più in linea con la sua”.
Dalla gestione dell’emergenza Covid a quella dell’immigrazione, per Tofone non esistevano più le condizioni per restare ancora nella compagine di governo. D’ora in avanti sarà un battitore libero, riservandosi di votare di volta in volta a seconda dei provvedimenti amministrativi prodotti dalla giunta.
“Seppur nutra stima ed affetto per tanti di loro – dice – oggi necessito di intraprendere un percorso diverso e di valutare di volta in volta l’operato della maggioranza. Gli ultimi eventi, tra cui la mancata convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul coronavirus (da me e dal consigliere Delle Macchie richiesta molto tempo prima del lockdown); il silenzio di fronte ai ripetuti fatti di cronaca nera avvenuti negli ultimi tempi (un omicidio necessita di una netta presa di posizione, indipendentemente dal colore della pelle); la gestione dei flussi migratori e della sicurezza sul nostro territorio e non per ultima la risposta del sindaco alle minoranze in merito a svolgere o meno un Consiglio comunale, addentrandosi in un’area non di sua competenza, dato che è il presidente del Consiglio comunale che decide se convocare un Consiglio ed in quali termini. Queste ed ulteriori ragioni, che non ritengo di dover dettagliare ulteriormente in questa missiva, uniti ad una visione politica ormai diversa, oltre al mio dissenso rispetto all’accentramento delle decisioni da parte del sindaco che non ha mai concretamente e di fatto dato attuazione alle deleghe, mi hanno fatto maturare questa decisione. Credo che le promesse elettorali, solo in parte mantenute, siano la sintesi di quanto detto prima, e la conseguenza del troppo spesso: ‘sì, si farà!'”
“Nella mia visione personale e politica – conclude – ho costantemente pensato che l’ascolto, la condivisione e la pianificazione portino sempre ad un’attenta valutazione, con le conseguenti giuste e leali risposte. La soluzione non può sempre essere il sì da campagna elettorale. Questo tipo di politica non mi appartiene. Saluto, pertanto, da oggi questa maggioranza, fatta di persone che stimo, e a cui mi legano affetti personali e battaglie condivise, ma di cui non mi è possibile continuare a fare parte. Ringrazio comunque il sindaco Giuliani per questi anni condivisi. La concretezza nell’impegno politico, che rappresenta per me un bene irrinunciabile, sarà ciò che guiderà la mia attività in Consiglio comunale e tra la gente, auspicando che la mia visione possa infine essere condivisa anche dall’attuale maggioranza”.