Dopo la visita al capezzale della Callara, il cammino termale di Giovanni Faperdue in stretta collaborazione con Franco Marinelli e l’Associazione solidarietà cittadina è continuato con una visita alle Zitelle. Qui dal 1952 (anno in cui la Società Terni eseguì una serie di perforazioni sopra il nostro bacino alla ricerca di gas metano) un flusso di circa 12 litri al secondo di acqua finisce sprecata nel fosso Umeda.
“Siccome nelle intenzioni della Regione e del Comune – dicono Faperdue e Marinelli – questo pozzo doveva essere chiuso da tempo, è arrivato il momento di capire che cosa sta accadendo”.