Il Castello Orsini è stato trasferito a titolo gratuito dall’Agenzia del demanio al Comune di Soriano nel Cimino, come previsto dalla normativa sul federalismo demaniale culturale.
Il trasferimento segue l’accordo di valorizzazione, sottoscritto nei mesi scorsi, che prevede l’istituzione di un polo turistico-culturale municipale che comprende anche il rinascimentale Palazzo Chigi Albani e l’Antiquarium Cimino. Si tratta di un progetto storico-culturale di valorizzazione dell’area interna del Castello Orsini, che ha l’obiettivo di tracciare un percorso funzionale ed espositivo, dal punto di vista culturale, architettonico e temporale dal Medioevo a oggi. Il progetto culturale è affiancato da interventi di manutenzione, bonifica e ripristino conservativo del bene.
La realizzazione del Castello si deve a papa Nicolo III Orsini che lo costruì a metà del XIII secolo sulla parte più alta del paese, in posizione dominante, determinando così l’assetto urbanistico del paese stesso e contribuendo a sviluppare la cosiddetta Rocca. Nel 1848 il castello fu abbandonato e adattato a struttura carceraria, prima per lo Stato Pontificio a cui fu ceduto e poi, dal 1871, dello Stato Italiano, fino alla fine degli anni 80.