“Una città, Viterbo, governata in maniera pessima”.
La critica giunge dal comitato comunale e provinciale di Articolo 1, che parla di “vergognosa pantomima nel Comune capoluogo, Comune che dovrebbe essere l’asse portante di una provincia proiettata allo sviluppo, già di per sé amministrata da una brutta anomalia politica”.
La città, dice il movimento, versa in “uno stato di degrado economico sociale senza precedenti. Notiamo uno sbando in ogni settore e ci chiediamo come sia possibile che le forze politiche possano arrivare a tanto senza proposte, senza un’idea di come dovrebbe camminare una città degna di tale nome. Nonostante cerchino di candidare questo povero ‘paesotto’ ad ogni iniziativa pubblica di rilevo, senza poi accompagnarla all’atto pratico con un restyling generale che dovrebbe ridare dignità e visibilità, restiamo sempre al palo, cittadini di serie Z”.
E ancora: “Oggi ci domandiamo come siano state possibile le infiltrazioni mafiose”, eppure “sono anni che tutti conosciamo perfettamente la situazione determinata da vecchie logiche e scelte politiche che di fatto hanno permesso la prolificazione del sistema mafioso. Amministrazioni che hanno messo in ginocchio un’economia, la pandemia ha posto in rilievo una situazione già molto compromessa, era sufficiente passeggiare per la città precedentemente al lockdown per assistere ad una situazione desolante: strade deserte, negozi vuoti, ristoranti che lavoravano solo il fine settimana, creando cosi un vuoto pericoloso e incolmabile. L’amministrazione però continua girare a vuoto, vedi la gestione dei rifiuti”.
“Chiediamo – è la conclusione – che si intervenga incisivamente sull’economia, sulla gestione sanitaria, sui rifiuti, sulla cultura, sul recupero paesaggistico della città per farla diventare appetibile a quel turismo che dovrebbe essere sempre presente, portatore di quella ricchezza e benessere di cui abbiamo tanto bisogno”.