Sono 23 a oggi, lunedì 22 giugno, le terapie intensive occupate per il Covid nella rete sanitaria regionale del Lazio: -16 rispetto alla giornata di domenica. Una riduzione importante che rappresenta più del 70% dell’intero decremento nazionale. Si riducono anche di 46 unità i ricoverati con sintomi, così come si riducono complessivamente il totale degli attuali positivi che passano da 991 a 945 unità.
I nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore sono stati otto, tre i decessi. Si conferma un trend in calo nelle province che registrano zero casi. E’ stato intanto ricoverato al Policlinico Umberto I un paziente proveniente da Dacca (Bangladesh) che ha riferito di essere stato sintomatico già alla partenza. Dei casi odierni due sono riferiti all’Istituto religioso Teresianum a Roma che è stato posto in sorveglianza sanitaria e dove sono stati effettuati test a tutti. Si tratta di un giardiniere (Asl Roma 1) e una suora (Asl Roma 3). La situazione dell’Istituto religioso è sotto controllo, ma nessuno può entrare o uscire senza l’autorizzazione della Asl. Nella Asl Roma 1 un infermiere positivo è riferito alla coda del focolaio del San Raffaele Pisana che raggiunge così un totale di 119 casi. Nella Asl Roma 4 i due casi positivi sono stati individuati in sede di pre-ospedalizzazione e nella Asl Roma 6 un positivo è stato individuato in sede di Pronto soccorso e trasferito poi al Policlinico Umberto I. A Latina la Asl considera chiusi i cluster di Priverno e della Rsa San Michele, mentre all’ospedale San Giovanni dopo 620 tamponi effettuati è stato registrato il primo positivo al tampone al drive-in.