Arena & C. durante il lockdown avevano detto che, per facilitare la ripresa delle attività economiche, avrebbero eliminato per un po’ di tempo i parcheggi a pagamento. La gente sarebbe stata così incentivata ad uscire per fare acquisti e consumare. Tutta musica per le orecchie dei commercianti e dei ristoratori. E infatti molti di loro ci avevano seriamente sperato. Purtroppo, però, in Comune ci hanno ripensato. Ma il bello è che, oltre alle strisce blu attuali, ne verranno aggiunte tante altre in aree dove al momento si poteva parcheggiare liberamente. Al danno si aggiunge la beffa.
Per la precisione sono stati annunciati parcheggi a pagamento in viale Capocci agli angoli con via Rosselli e via Zelli Pazzaglia, via Sant’Antonio, via Garbini, via del Pilastro, via Fermi, piazzale Africa, Porta Faul, via Romiti, tribunale. Il che vuol dire che d’ora in avanti a Viterbo si pacherà praticamente dappertutto. Mano male che volevano incentivare la gente a venire in città.
Obiettivo del Comune è di recuperare 270 mila euro per rimpinguare le esangue casse della Francigena, oltre a quelle del Comando dei vigili urbani che, aiutati dagli ausiliari, saranno pronti a staccare contravvenzioni a chi non pagherà il ticket.
Come al solito, prima si promette una cosa e poi si fa l’esatto contrario. La giunta Arena non si smentirà mai e purtroppo i viterbesi saranno costretti a conviverci ancora tre anni.