La Finanza al Comune di Bassano in Teverina per acquisire documenti nell’ambito di un’attività investigativi sui lavori pubblici. Sotto la lente di ingrandimento, da quanto è dato sapere, gli affidamenti diretti, che, come aveva denunciato più volte l’opposizione nei mesi scorsi, non avverrebbero seguendo una normale rotazione tra le ditte del territorio.
L’arrivo delle fiamme gialle, in base a quanto si è appreso, è avvenuto nei giorni scorsi e il fatto è stato confermato dal sindaco, Alessandro Romoli, intervista da un sito Internet.
Curiose, però, le sue parole al riguardo. Romoli ha detto infatti di essersi messo a completa disposizione degli inquirenti e la stessa cosa, ha aggiunto, hanno fatto gli uffici. Bene, ci mancherebbe che non fosse così: la Finanza agisce infatti su mandato dell’autorità giudiziaria per cui quando va ad acquisire atti e documenti vari è obbligo della controparte fornirli e mettersi, appunto, a completa disposizione. Mica si fa un favore…
Non solo. Il primo cittadino, che, lo ricordiamo è anche il vicepresidente della Provincia (in quota Forza Italia), si è anche detto stupito del fatto che la minoranza abbia sollevato dubbi sulla materia, arrivando a sostenere, che, essendo stato rieletto con più del 90% dei consensi, lui sarebbe la migliore garanzia di buon governo per il piccolo paese che amministra, motivo per cui nessuno dovrebbe sospettare neanche lontanamente del suo operato. Ecco, a Romoli sfugge però un “piccolo” particolare: si fa opposizione a garanzia del sistema democratico e la si fa indipendentemente dal peso elettorale che si ricopre. Anzi, il ruolo dell’opposizione è ancora più importante quando ci si trova davanti ad una maggioranza tanto ampia. Il punto è questo: proprio perché uno viene eletto con più del 90% dei voti è più che mai necessario evitare che si senta onnipotente. E così sicuramente la pensano, non solo l’opposizione, ma anche tutti gli altri elettori.