Cittadinanzattiva ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma circa i costi dei test sierologici nei centri accreditati della Regione Lazio. “Le difformità riscontrate e segnalate dai cittadini – spiega l’associazione – ci hanno indotto a chiedere l’intervento della magistratura al fine di verificare la correttezza dei comportamenti messi in atto dalle strutture accreditate”.
“Su questo versante – ha spiegato Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva – chiediamo certezza di informazioni, correttezza e trasparenza nelle procedure. Non è possibile avere un range che parte dai 22 euro registrati per test sierologico a Civitavecchia fino a un massimo di 85 euro segnalato a Roma. Il costo medio si aggira intorno ai 40 euro. Ma la Regione ha fissato un prezzo sociale di 15,23 euro. Al di là del costo inoltre vorremmo capire se le modalità sono le stesse nei centri in questione. Già oltre dieci giorni fa con l’Ordine dei medici di Roma avevamo chiesto chiarezza su questo punto. Ora a tutela della salute dei cittadini e delle loro tasche vogliamo vederci chiaro”.
“Alla Regione Lazio chiediamo che venga avviata una ispezione nei centri accreditati al fine di poter prendere decisioni anche drastiche se del caso. Chiediamo inoltre una valutazione politica sulla necessità di svolgere tali esami al prezzo indicato tassativamente dalla Regione Lazio nei centri accreditati per poterla svolgere. Chi aderisce lo faccia al prezzo indicato dalla Regione Lazio o altrimenti gli si neghi l’autorizzazione pubblica”, conclude Rosati auspicando “che la magistratura sappia fare rapidamente il suo corso nell’interesse generale” e ringraziando l’Ordine dei medici di Roma che “insieme a noi ha sollevato la questione”.