Con una istanza inviata alla Regione Lazio il Codacons ha chiesto la riapertura urgente di asili nido e centri estivi su tutto il territorio regionale, per venire incontro alle richieste dei genitori e sostenere le famiglie in difficoltà economiche.
“La situazione emergenziale che stiamo vivendo ha contribuito ad aggravare le fragilità sociali ed economiche delle famiglie, specie quelle nelle quali sono presenti bambini e adolescenti, le quali hanno dovuto fare i conti con il protrarsi delle chiusure scolastiche e la progressiva riapertura delle attività economiche. Una situazione che rende urgente trovare soluzioni alternative alla sorveglianza genitoriale dei figli minori – spiega il Codacons in una nota -. Il Dpcm del 17 maggio ha stabilito che a decorrere dal 15 giugno sarà consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza”. “Le Regioni possono però stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, individuando protocolli o linee guida per prevenire o ridurre il rischio di contagio”, continua il Codacons. Proprio per questo nell’istanza presentata si chiede alla Regione Lazio di riaprire da subito asili nido, scuole materne e i centri estivi, presentando anche una serie di proposte di linee guida in merito all’accessibilità degli spazi interni ed esterni per le attività individuali o in piccoli gruppi e l’organizzazione degli stessi, al fine di creare occasioni di socialità e sviluppo per bambini ed adolescenti e sostenere le famiglie in difficoltà.