Tutto da leggere un intervento della segretaria del circolo unico del Pd, Patrizia Prosperi, sui problemi delle famiglie in difficoltà e sulla necessità che anche il Comune, oltre alla Regione e al Governo, stanzi fondi per il sostegno alimentare a favore di chi non ce la fa ad arrivare a fine mese.
Nella sostanza dice cose assolutamente condivisibili. E’ il modo però che incuriosisce. A parte il fatto che non si capisce perché non investa del problema i consiglieri comunali di riferimento (Ricci, Delle Monache e Serra), i toni che usa, all’insegna del buonismo e del dialogo, non sono quelli che ti aspetteresti da una forza di opposizione: “Coraggio, ci vuole coraggio, bisogna effettuare le scelte di priorità nella valutazione dei bisogni della comunità e investire denaro pubblico, non solo derivato dai contributi che la Regione e il Governo hanno già assegnato al Comune, ma anche attingendo a fondi propri, per rispondere a queste necessità in modo celere, efficace, diretto. (…) I servizi sociali hanno necessità di liquidità per far fronte alle emergenze, liquidità che i professionisti del sociale sapranno utilizzare a favore dei più deboli, in collaborazione, ci auguriamo, con le associazioni che così tanto stanno già dando al nostro territorio e ai nostri cittadini”.
Pare che la Prosperi più che all’opposizione si collochi in maggioranza. Con Lega e Fratelli d’Italia, in buona compagnia per essere, il Pd, una forza di sinistra. Ormai Viterbo funziona così. Il Pd, quello di sinistra, va a braccetto con la destra. In Provincia e in Comune. E infatti mentre la Prosperi suggerisce sommessamente ad Arena di prendersi cura delle fasce più deboli, i suoi rappresentanti nella Sala d’Ercole trattano sulla distribuzione delle caramelle (gli eventi estivi).
Vogliamoci tutti bene. Ce lo impone la pandemia. Siamo tutti più buoni. Sono queste le nuove parole d’ordine della sinistra viterbese. Solo che, continuando di questo passo, madre Patrizia (Prosperi), oltre al sostegno alimentare, dovrà chiedere anche più fondi per l’assistenza psicologica a tutto quel popolo di sinistra sempre più disorientato da questo momento politico.