Sulla chiusura della Ztl nei fine settimana, dalle 10.30 alle 6 del mattino del giorno successivo, Arena non torna indietro: “I commercianti – sostiene – si renderanno conto che non saranno penalizzati da questo provvedimento. Viterbo – aggiunge – non può andare in direzione opposta a tutte le altre città. A Perugia il centro lo chiusero quando ero studente. Ci furono proteste, ma poi gli stessi che si lamentavano sono stati i primi a difendere l’innovazione. Mi auguro che anche da noi si riesca a cambiare mentalità, mettendoci a disposizione delle persone che arriveranno”.
Ecco, Viterbo – notate le parole di Arena – non può andare in direzione opposte alle altre città. Si, infatti. Ha ragione. Peccato però – senza entrare in questa sede nel merito della decisione – che ci vada eccome. Sfugge infatti ad Arena che le isole pedonali le stanno riaprendo, in questi mesi di emergenza, proprio nelle città dove esistono già da anni, mentre a Viterbo accade l’esatto contrario. La mettono adesso quando tutti la tolgono. Chi è che va in direzione opposta, allora? La mentalità dei viterbesi o quella dell’amministrazione?
Il problema è uno, caro Giovanni, il primo viterbese, più viterbese di tutti, sei tu. Sei tu il primo ad andare in direzione opposta. Dimostrando così che la tua mentalità, nella sostanza, è la stessa che dici che va cambiata. Senza, come detto, entrare nel merito del provvedimento, andando ad intavolare l’ennesima discussione sulla vocazione turistica della città, è tutta una questione di metodo.