• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Talete spende 900 mila euro per un sistema informatico nuovo. Ma dopo un anno usa ancora quello vecchio

Talete spende 900 mila euro per un sistema informatico nuovo. Ma dopo un anno usa ancora quello vecchio

14 Maggio 2020

Talete spende 500 mila euro per rinnovare il sistema informatico, necessario – questa la giustificazione – per una fatturazione più puntuale e in ultima analisi per ridurre l’evasione. Peccato che da questo investimento sia passato un anno e ancora il sistema non è entrato in funzione. Né accadrà presto se è vero che è di pochi giorni fa una ulteriore spesa di 111 mila euro per sistemare il vecchio sistema. Assurdo se si pensa a tutti i debiti che ha la società e alla continua richiesta di soldi ai cittadini tramite l’aumento delle bollette.

A scoprire l’altarino è stata Luisa Ciambella, capogruppo del Pd in Consiglio: “Ormai da troppo tempo Talete si distingue per mancanza di programmazione e incapacità nel trovare soluzioni ai problemi. Ne abbiamo avuto l’ennesima conferma con l’acquisto del nuovo sistema informatico che avrebbe dovuto risolvere i problemi relativi alla morosità, garantendo finalmente gli standard richiesti da Arera. Questo perché il vecchio sistema faceva acqua da tutte le parti. Si decise così di spendere 500.000 euro per dotarsi di quello migliore sul mercato. Personalmente, condividendo appieno la necessità di ammodernarlo ebbi modo in V commissione consiliare di chiedere a Bossola se l’acquisto dello stesso avrebbe garantito l’operatività immediata o se invece avessimo rischiato di comprare la cornice senza il quadro. Bossola rispose che avrebbe approfondito. Non arrivò mai alcuna conferma in merito. L’acquisto del sistema fu deciso con una determina nell’aprile di un anno fa, tutto fu fatto in fetta e furia perché la convenzione Consip era in scadenza. Bene: Talete si impegnò a spendere 500.000 euro, ovvero 250.000 per i sistemi gestionali e altri 250.000 per servizi di consulenza. Si disse che questo sarebbe stato il costo complessivo, e invece no: facendo finta di non conoscere le difficoltà economiche dell’azienda, qualche mese più tardi il direttore si accorge (dopo 4 mesi!) che ‘dalle verifiche tecniche fatte con personale interno e esterno delle ditte che forniscono il servizio risulta che, per avere a disposizione un prodotto completo ed esaustivo di tutte le funzioni necessarie per l’azienda e per poter fare un servizio efficiente ed efficace, sono necessarie acquisizioni per ulteriori 220.000, oltre ad eventuali ulteriori 180.000 euro per altri moduli…’. Dunque, ai 500.000 euro se ne aggiungono altri 220.000 e poi 180.000 per un totale di ‘soli’ 900.000 euro. Un ‘affare’ che avrebbe dovuto garantire la spedizione delle bollette del primo trimestre. Macché: il 17 aprile 2020 si decide di spendere altri 111585,00 euro oltre Iva per la manutenzione del famoso sito obsoleto, il che vuol dire che quello nuovo non entrerà in funzione a breve. Si aggiunge al compenso dell’azienda anche la bonifica dell’anagrafica dei contribuenti di cui dall’atto non si comprende quanto la stessa percepirà per tale lavoro, sappiamo solo che l’anagrafe è composta da circa 100.000 utenti. Quindi ricapitolando 900.000 prima, poi qualcosa va storto e se ne sono dovuti spendere altri 111585,00 per la manutenzione del sistema da sostituire,  più una spesa significativa per aggiornare l’anagrafica. Insomma oltre 1 milione di euro impiegati per un percorso che non ha dato nei tempi prestabiliti la soluzione attesa”.

“Una società al tracollo – si chiede la Ciambella – può spendere così i soldi dei contribuenti? E’ passato un anno e siamo di nuovo al punto di partenza. Nulla è stato risolto. Si torna indietro. Viene da chiedersi che tipo di programmi si facciano e che attendibilità abbiano. Complimenti al Presidente Bossola, ma soprattutto al Sindaco di Viterbo, che continuano a rappresentare in questo modo gli interessi dei cittadini. Con più di 1 milione di euro di spesa a distanza di un anno siamo di nuovo alla casella di partenza, qualcuno ha previsto quando questo gioco dell’oca a spese dei cittadini dovrà finire? Ai contribuenti l’ardua sentenza”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.