A 40 anni dall’uscita, avvenuta da Bompiani nel 1980, arriva una nuova edizione del Nome della rosa di Umberto Eco (1932-2016), arricchita da un’appendice con i disegni inediti e gli appunti preparatori dello scrittore e semiologo di fama mondiale, e una nota critica di Mario Andreose.
Con questa pubblicazione, in libreria dal 21 maggio, anche Il nome della rosa entra nel catalogo della casa editrice La Nave di Teseo (fondata tra gli altri dallo stesso Eco con Elisabetta Sgarbi), a cui seguiranno in autunno altri due romanzi del celebre intellettuale, Baudolino e Il cimitero di Praga, dopo la recente pubblicazione di Il pendolo di Foucault. La Nave di Teseo sta ripubblicando tutti i libri di Eco via via che scadono i diritti del precedente editore, Bompiani. I disegni e le annotazioni manoscritte del futuro autore testimoniano il minuzioso lavoro preparatorio prima della stesura del romanzo. Il gruppo di disegni fu eseguito da Eco tra il 1976 e il ’77, prima di mettere mano alla scrittura del racconto nel 1978. Eco chiamava quegli schizzi l’arredo prima della scrittura, con cui lui si immaginava i personaggi, l’abbazia e la sua biblioteca.
I disegni saranno pubblicati nel volume al termine del romanzo dopo le Postille del 1983 dello stesso Eco, con una nota di Mario Andreose, presidente de La Nave di Teseo, e prima ancora editore letterario di Bompiani e grande amico dello scrittore e semiologo. “Eco affermava che per raccontare bisogna anzitutto costruirsi un mondo il più possibile ammobiliato sino agli ultimi particolari. E che cosa ci racconta o, meglio, ci anticipa di questo mondo il materiale visivo qui riprodotto? Innanzitutto l’identità, la fisionomia dei principali protagonisti, con il tipico tratto veloce, arguto dell’autore, che ne giustificherà l’invenzione per sapere quali parole mettere loro in bocca. Poi profili e piante di abbazie, castelli, labirinti, in una piena immersione nella cultura anche materiale del Medioevo”, scrive Mario Andreose.
Il nome della rosa, che ha rivelato al mondo il genio narrativo di Umberto Eco, con una illustre carriera accademica come titolare della cattedra di semiotica al Dams di Bologna, è un libro tradotto in 60 paesi, un long seller da 50 milioni di copie vendute, di cui 7 solo in Italia, che ha vinto il Premio Strega e ha ispirato un film e una serie tv di successo mondiale.