E’ in dirittura di arrivo in questi giorni alla Camera dei deputati il disegno di legge, già approvato al Senato, per la definizione delle misure di prevenzione e contrasto degli atti di violenza contro medici e infermieri. Tra marzo e aprile il fenomeno ha registrato in verità un periodo di tregua dovuta alla paura generata dal Covid e dal minor afflusso nei pronto soccorso, ma le aggressioni agli operatori sanitari, come denunciano i sindacati, sono già in ripresa.
“Come Fials – commenta Vittorio Ricci – sosteniamo da sempre il varo di una legge che consenta tra l’altro la costituzione di parte civile delle aziende pubbliche e private nei processi di aggressione al personale sanitario e la procedibilità d’ufficio per le aggressioni compiute ai danni delle professioni sanitarie e socio-sanitarie, in modo da innescare un meccanismo automatico per la repressione penale di fatti che riguardano l’incolumità della categoria. Siamo dunque profondamente soddisfatti per il passo avanti di civiltà, nel rispetto della dignità e professionalità degli operatori sanitari”.