Aldo Moro e Peppino Impastato: due figure che stanno nel Pantheon del Partito democratico. Tranne che a Viterbo, però. Dove la Federazione provinciale, come tanti altri personaggi che calcano le scene del partito locale, a quanto pare non hanno ritenuto necessario alcuna forma di commemorazione.
Aldo Moro. Di lui – e fa strano dirlo – sembra purtroppo essersi persa traccia nella memoria di molti. Poco importa se il Partito democratico è nato ed esiste proprio sulla scia del suo insegnamento e della sua fondamentale esperienza sulla scena politica italiana dal Dopoguerra al ’78, da vivo, e dal ’78 ai giorni nostri, da morto. Nessun ricordo. Nessuna parola. Nessun pensiero.
Peccato. Ancora una volta un’occasione persa per fare una battaglia per la legalità e la democrazia, senza rendersi conto che non possono essere, questi, i temi su cui dividersi.