Puntare sul Distretto turistico dell’Etruria meridionale, istituzionalizzato nel 2016 dal ministro Franceschini, per aiutare la ripresa nella Tuscia.
A rilanciare il tema è stato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Luisa Ciambella, durante una videoconferenza sul settore, organizzata da Base riformista, a cui ha partecipato il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, che si è impegnata a prevedere interventi al riguardo nel prossimo disegno di legge collegato alla legge di bilancio. Come si ricorderà, fu proprio la Ciambella, da vice sindaco del Comune di Viterbo, a promuovere l’istituzione del Distretto, a cui hanno aderito numerosi comuni, oltre che del Lazio, della Toscana e dell’Umbria.
”Il riconoscimento del distretto – ha rimarcato Ciambella – fu il frutto di un lavoro su tre regioni con oltre 150 comuni. Un’area molto vasta, ma omogenea. Questo strumento ci permetterebbe di realizzare quello di cui tutti parlano oggi: sburocratizzare la vita delle imprese e ridurre le tasse, fino ad azzerarle. Non sarebbe male quindi rifinanziare il capitolo dei distretti turistici, nati in virtù di una legge che voleva dare risposata a territori che erano rimasti indietro”.
La proposta, come detto, è stata accolta dal sottosegretario Bonaccorsi: ”Sono d’accordo nel riprendere e riattualizzare lo strumento dei distretti turistici, rendendoli più snelli. Essi ci permetterebbero di lavorare su territori omogenei in maniera più efficace. Non credo per questioni di tempo che l’argomento entrerà nel prossimo decreto, ma è un lavoro che può essere affrontato in maniera più strutturale nel disegno di legge collegato alla manovra di bilancio, il cui percorso si era fermato prima dell’emergenza e che in futuro sarà ripreso”.