“Le proposte del ministro Azzolina ci auguriamo possano essere profondamente rivisitate nel confronto con la maggioranza e il Parlamento per entrare in sintonia con le famiglie e il Paese reale”.
Nella polemica che sta investendo il ministro dell’istruzione, per scelte che stanno scontentando tutto il mondo della scuola, intervengono Luisa Ciambella e Mariano Angelucci, membri dell’assemblea nazionale del Partito democratico: “Smembramento delle classi senza valutarne fino in fondo le ricadute per i nuclei familiari; docenti richiamati a sostenere per l’ennesima volta l’educazione e la formazione dei nostri figli in un orizzonte temporale più che precario consegnato a modalità concorsuali che aggraveranno la ripresa dell’anno scolastico al di là dei proclami; e il relegare la scuola dell’infanzia ad asilo senza una progettualità che lo ponga nel giusto rilievo nel ciclo educativo 0-6 anni dimostrano che non siamo sulla strada giusta. Insomma l’emergenza non può offuscare la qualità del nostro sistema scolastico. Senza parlare che manca totalmente il coinvolgimento delle Regioni e delle autonomie locali per affrontare il tema degli spazi e dei supporti telematici”.
“Ministro Azzolina – concludono Ciambella e Angelucci – ci vuole più coraggio e più fondi perché per uscire dall’emergenza bisogna costruire il futuro, senza la nostra scuola e senza una scuola all’altezza al servizio dei nostri giovani siamo condannati alla regressione”.