E’ nei momenti più difficili che aumenta la vulnerabilità delle famiglie e delle imprese, soprattutto quelle più piccole. L’usura da sempre rappresenta nel Lazio un tema che impone la massima attenzione, al fine di limitare le possibilità di azione delle mafie e delle organizzazioni criminali.
Ed è proprio per questa ragione che la Regione ha stanziato 400 mila euro per piccoli contributi fino a 3.000 euro a fondo perduto a favore delle famiglie e delle piccole imprese, vulnerabili e sovraindebitate o vittime di usura o estorsione in considerazione della emergenza Covid-19. I beneficiari dovranno possedere i seguenti requisiti: residenza nei Comuni del Lazio da almeno un anno; non essere in carico ai servizi sociali comunali; non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate da enti pubblici; aver subito in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19 un peggioramento della propria condizione economica, da comprovare anche mediante autocertificazione. Le erogazioni avverranno attraverso le associazioni e fondazioni antiusura iscritte sia all’albo regionale che al Mef.
“Si tratta di un fondo – commenta la consigliera regionale Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti – che permetterà alle famiglie ed alle aziende del nostro territorio di ottenere contribuiti fino a 3.000 euro attraverso le associazioni e le fondazioni antiusura iscritte all’Albo regionale e presso il Mef. Interventi di questo tipo necessitano di velocità nell’erogazione; come affermato dal presidente Nicola Zingaretti, anche questa volta, ci impegniamo per dare a tutti risposte rapide. La battaglia contro il coronavirus comprende anche la lotta al sovraindebitamento, faremo in modo che questa crisi non travolga i cittadini e le cittadine del Lazio; la criminalità, come sempre, non deve trovare nessuno spazio vuoto dove infilarsi, ancor di più in questa fase”.