Sono 166.923 le domande di cassa integrazione in deroga arrivate in Regione. Tutte, assicurano gli uffici, “trasmesse all’Inps nei tempi previsti”. Al riguardo, non mancano però aziende che lamentano vari disservizi, ma il punto non è questo.
Il dato preoccupante è che il numero delle donne è di gran lunga maggiore di quello degli uomini. Delle 166.923 domande, 87.397 sono state presentate a favore di lavoratrici e 79.526 di lavoratori. Quasi 10 mila unità in più, che dimostrerebbero come siano proprio le donne a sobbarcarsi il carico maggiore degli effetti della crisi.
“Per molte di loro – commenta il consigliere regionale Eleonora Mattia – il rientro a lavoro potrebbe non essere scontato, visto che, più che per gli uomini, si porrà la questione della conciliazione rispetto ai nuovi tempi della scuola e alla necessità di rimanere a casa per accudire i figli. Tuttavia, almeno per il momento, potranno accedere all’ammortizzatore sociale e, grazie all’accordo con Abi e alla recente intesa raggiunta anche con Poste Italiane, tutti i lavoratori – continua Mattia – sono ora nella condizione di poter beneficiare di un anticipo della liquidità, visti i tempi più dilatati dell’erogazione da parte dell’Inps. La copertura delle domande, grazie ai due decreti di riparto del Governo, l’ultimo assegnato ieri di circa 162 milioni, è un primo traguardo raggiunto, mentre la Regione Lazio si sta attivando per chiedere il rifinanziamento necessario per garantire la proroga della Cig in deroga anche oltre le 9 settimane previste attualmente e per riuscire ad autorizzare nuove domande”.