E se il coronavirus, anziché essere stato generato in natura, fosse il frutto di esperimenti di laboratorio effettuati a Wuhan?
Al riguardo, secondo la Cnn, alcuni funzionari dell’intelligence e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti avrebbero riferito che il governo Usa starebbe prendendo in seria considerazione questa possibilità. In particolare, secondo la Cnn, ci sarebbero due cablogrammi diplomatici tra Stati Uniti e Pechino che risalgono al 2018. In essi gli Stati Uniti puntavano il dito proprio contro le carenze in termini di sicurezza del laboratorio di virologia di Wuhan. Per le stesse fonti però sarebbe prematuro trarre queste conclusioni. E la Cnn sottolinea come la teoria che il virus sia nato in laboratorio è stata ripetutamente smentita dalla Cina e messa in dubbio da numerosi esperti.
D’altro canto, va ricordato che era stato nei giorni scorsi lo stesso Trump a rilanciare questa possibilità, sebbene la più prestigiosa rivista scientifica al mondo, Nature, l’avesse smentita con diversi studi. Un’accusa – quella del presidente – congelata dopo la chiamata “cordiale” con Xi Jinping a marzo ma ora la retorica anti-cinese torna prepotentemente al centro e anche Joe Biden ha cominciato ad assaggiare la clava propagandistica di Trump, per la sua presunta vicinanza a Pechino.