Da Celleno, dichiarato zona rossa, Saverio Senni, docente del Dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’Università della Tuscia, lancia su Facebook delle lezioni in video streaming, tra i ciliegi del suo giardino, per proporre un viaggio nel profilo botanico, agronomico, economico, ma anche poetico, letterario e storico del Prunus avium, il comune ciliegio dolce. L’appuntamento ha avuto inizio il giorno di Pasquetta. In un momento particolarmente difficile per l’Italia e per lo stesso comune di Celleno, “la bellissima fioritura dei tanti ciliegi presenti nel territorio comunale, terra di ciliegie, può rappresentare un momento di speranza e anche di omaggio a chi non ce l’ha fatta” sostiene il professore, che spiega: “Il ciliegio è da sempre associato al carattere fragile ed effimero della vita, per i suoi fiori delicati, per i frutti che deperiscono rapidamente e per le piante che vivono in media come gli esseri umani. Tant’è che nell’arte religiosa le ciliegie erano spesso considerate come simbolo della passione e morte del Cristo. Per tutti si menziona la meravigliosa Madonna con ciliegie del Tiziano. Ma anche in letteratura ampi e numerosi sono i riferimento al ciliegio e ai suoi frutti, come ha fatto Calvino, Fenoglio, Dario Fo, solo per menzionare alcuni autori italiani”. Cuore di queste splendide campagne è il paese vecchio, noto come il Borgo fantasma, posto su uno sperone di tufo, posto proprio sopra al giardino da cui avverrà la diretta, e abbandonato anni fa dopo violenti terremoti. Il borgo incantato, di appena 1300 abitanti, è stato recentemente scoperto dal pubblico italiano ed internazionale, ed è stato indicato dal quotidiano britannico Telegraph tra i più borghi fantasma più belli d’Italia.
Celleno è anche il paese delle ciliegie, per via delle sue ‘cerase’ menzionate già nello statuto medievale del Comune. L’iniziativa di Senni rientra nel progetto “Rifioriamo” promosso dal Comune, in collaborazione con l’Università della Tuscia, l’Istituto scolastico Pio Fedi, la Pro loco e il Centro sociale di Celleno e tutte le altre associazioni comunali. Saverio Senni, professore associato in Economia e politica dello sviluppo rurale presso l’Università della Tuscia, risiedendo a Celleno, paese ad antica vocazione cerasicola, si è appassionato anche ai significati, non solo economici, della coltura del ciliegio ed ha promosso insieme ad altri la costituzione dell’Associazione nazionale città delle ciliegie che si è costituita nel 2007 proprio a Celleno, con l’adesione di tutte le principali realtà cerasicole nazionali. Senni, tra i tanti interventi a favore del Comune di Celleno, ha portato in Italia dagli Usa la gara allo sputo del nocciolo della ciliegia. Ogni anno infatti, nell’ambito della sagra dedicata, persone da tutto il mondo si sfidano per lo sputo più lungo. Nel 2018 il record massimo di 22,80 metri detenuto da Mauro Chiavarino. L’evento è regolato da norme rigorose, mesi di training, con regolare sputometro apposito per eseguire le performance.