Oggi nel Lazio un dato di 122 casi di positività e un trend in frenata al 2,6%. In calo anche i decessi: 6 nelle ultime 24 ore. Aumentano invece i guariti: 29 unità nelle ultime 24, arrivando a 749 totali, e le persone che escono dalla sorveglianza domiciliare. Il tasso di letalità è tre volte inferiore alla Lombardia. La percentuale dei decessi infatti rispetto al totale dei contagiati nel Lazio è pari al 5,7% tra i dati più bassi d’Italia (Lombardia 18,4%).
“La lotta all’epidemia – ha detto l’assessore alla sanità Alessio D’Amato – non si ferma anche a Pasqua e Pasquetta e voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari per lo straordinario impegno. Il 14 aprile si concludono le misure restrittive per i comuni di Fondi, Contigliano e Nerola”. Proseguono intanto controlli a tappeto in tutte le case di riposo della regione, compresa la provincia di Viterbo.
Per quanto riguarda la situazione nei territori limitrofi alla provincia di Viterbo da segnalare l’allarme scattato nelle ultime ore in due case di riposo a Campagnano e Fiano Romano. In quest’ultimo comune si registrano il decesso di un uomo e 14 positivi. A darne notizia è stato il sindaco Ottorino Ferilli, che su Facebook ha scritto: “Mi ha contattato la Asl: in una casa di riposo, Villa Rosa Fiorita, sono stati accertati, fino ad ora, 14 casi positivi tra gli ospiti. Le condizioni generali di queste persone sono buone. Si è registrato invece un decesso: un uomo di 87 anni. Alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che lo hanno amato e accudito possano arrivare le miei più sentite condoglianze a nome, anche, di tutta l’intera Comunità”. “Le case di riposo, le rsa possono essere focolai – ha scritto il sindaco -. Gli anziani fanno parte della fascia più a rischio; le strutture che li ospitano sono da mettere in sicurezza con interventi ad ampio raggio, più incisivi. Ho chiesto agli organi di competenza di provvedere preventivamente ad eseguire i tamponi ad operatori e personale di tutte le strutture presenti sul nostro territorio, e non solo agli ospiti. Non è una consolazione – quella che a volte leggo – che il focolaio sia circoscritto. Non è una consolazione ed è particolarmente importante che si intervenga in tempi rapidi”.