Le aziende ceramiche del distretto di Civita Castellana dalla settimana prossima possono riaprire i magazzini. Possono, cioè, tornare a spedire i prodotti, esaudendo gli ordinativi bloccati con l’entrata in vigore dei decreti per l’emergenza e allo stesso tempo possono anche ricevere beni e forniture in vista della ripresa dell’attività produttiva vera e propria.
Ad annunciare la bella notizia è stata la sottosegretaria al ministero dello sviluppo economico Alessia Morani durante una conference call organizzata da Giuseppe Fioroni e dal gruppo consiliare del Partito democratico con i rappresentanti di Unindustria, Augusto Ciarrocchi e Stefania Palamides, e Federlazio, Gianni Calisti e Giampiero Patrizi. Presente anche l’amministrazione comunale con il sindaco Franco Caprioli e il presidente del Consiglio Valerio Turchetti, il capogruppo del Pd Simone Brunelli e i sindacalisti di Cgil, Uil e Cisal Mauro Vaccarotti, Fabio Ricchiuto e Roberto Pantaleo.
Morani ha spiegato che, in base alle ultime direttive del governo Conte, le aziende per riaprire i magazzini non dovranno far altro che inoltrare una comunicazione al prefetto. Se nell’arco di 72 ore non arriva alcun diniego l’attività può riprendere automaticamente sulla base del cosiddetto principio del silenzio assenso. Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni imprenditoriali, che hanno colto l’occasione per chiedere però anche un piano di interventi maggiore per aiutare le aziende ad uscire dalla crisi che inevitabilmente sarà prodotta da questo periodo di emergenza. Da parte del governo, ha assicurato Morani, la piena disponibilità a mettersi attorno a un tavolo e per questo motivo la settimana prossima si svolgerà anche un secondo incontro.