“Tutto il personale sanitario del Lazio sarà sottoposto ai test di natura sierologica venosa, accompagnati anche dai tamponi che danno un quadro più chiaro. Questo è avvenuto nella sperimentazione e desideriamo procedere ad ampio raggio sugli operatori sanitari. Mentre i test sulla fluorescenza possono servire in alcuni contesti come i cluster delle Rsa e le case di riposo”.
Così l’assessore alla sanità Alessio D’Amato riferendo in commissione del Consiglio regionale del Lazio, riunita in videoconferenza. “E’ nostra intenzione – ha continuato – procedere a un utilizzo massiccio di questa modalità sempre accompagnata, in caso di sintomatologia, dal test molecolare fatto con il tampone rapido. Questo è oggi il panorama validato a disposizione a livello nazionale e regionale, ed è nostra intenzione muoversi attraverso questi due grandi filoni tenendo conto del lavoro fatto dallo Spallanzani e da Tor Vergata”.
Della necessità di eseguire i test su tutto il personale sanitario e nella case di cura e di riposo abbiamo spesso parlato dalle colonne di questo giornale nelle settimane scorse, consigliando alla Asl di muoversi il prima possibile in questa direzione.