Sottoscritta dalla Regione una convenzione con Federalberghi Roma e Lazio che prevede l’individuazione di 10 strutture alberghiere da mettere a disposizione delle azienda sanitarie locali con particolare riguardo a Roma e Viterbo. “Un gesto di grande attenzione per la nostra provincia – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Luisa Ciambella – che riguarda tutti i pazienti positivi e asintomatici, tra cui rientrano anche quelli dimessi dalla struttura ospedaliera. Pazienti che debbono stare in totale isolamento”.
Il presidente di Federalberghi Tanzilli ha comunicato la messa a disposizione delle stanze degli alberghi al simbolico prezzo di 30 euro: “Abbiamo preferito – ha detto – adottare la formula del negoziato e la stipula di un contratto privato con il sistema delle Asl del Lazio e questo perché, nel mettere a disposizione le strutture ricettive, il nostro personale non può e non deve essere in contatto con gli ospiti per azzerare rischi di ulteriori contagi, pertanto i servizi di pulizia delle camere e di catering verranno svolti da personale specializzato delle Asl, ben a conoscenza delle procedure di protezione e sicurezza igienica, mentre l’albergo garantirà un servizio di ricevimento e guardiania”.
“In altre parole – spiega Luisa Ciambella – l’albergo che aderisce a questa convenzione metterà a disposizione la struttura sanificata e fornirà il servizio di ricevimento e manutenzione (ascensori, ecc.), mentre tutti i servizi a contatto con la persona positiva asintomatica, ospite della struttura, verranno svolti da personale sanitario. Leggendo la stampa locale – prosegue il capogruppo del Pd – la Asl escludeva ogni forma di allestimento di strutture intermedie, al massimo chi non aveva la possibilità di passare l’isolamento in casa in maniera sicura poteva scegliere di andare fuori provincia, a Roma, Rieti e Frosinone in strutture specializzate. Il fatto che la Regione abbia stipulato questa convenzione ci infonde sicurezza e ci dimostra che le preoccupazioni che avevamo erano fondate. Avevo proposto di utilizzare per questi pazienti le strutture ospedaliere dismesse ma in alternativa anche alberghi o porzioni di caserme. L’importante è dare una risposta, come del resto stanno facendo in tutta Italia su questa linea”.
“La stipula di questa convenzione – conclude Luisa Ciambella – consentirà alla nostra azienda sanitaria locale, grazie alla Regione Lazio, di individuare in tempi brevi la struttura più idonea su Viterbo nell’elenco contenuto nella convenzione, dando così soluzione alle angosce di tanti cittadini che non possono garantire il proprio isolamento in sicurezza al proprio domicilio. Un grande passo in avanti necessario da realizzare in tempi rapidissimi”.