Si è già detto dalla decisione della Asl di dirottare presso gli ospedali di Civita Castellana e Tarquinia gli interventi chirurgici oncologici e quelli elettivi con classe di priorità A. Abbiamo fatto notare che invece sarebbe stato più normale utilizzare la Nuova Santa Teresa, dove ci sono delle moderne sale operatorie. Oltretutto, né a Civita Castellana, né a Tarquinia esiste la rianimazione.
A rendere la decisione della Asl ancora più singolare c’è però anche un altro fatto: prima d’ora i chirurghi di Civita e Tarquinia gli interventi oncologici più complessi non li eseguivano nei presidi locali, ma andavano a farli a Belcolle. Inevitabili alcune domande: se l’Andosilla e l’ospedale di Tarquinia finora non andavano bene perché da questo momento in poi sono invece considerati adeguati? Cosa è cambiato nel frattempo? Se non è cambiato nulla, non era allora meglio servirsi della Nuova Santa Teresa?