Le parole dell’ex presidente della Bce Mario Draghi danno uno scossone benefico allo spread italiano che scende a 175 punti e spinge gli investitori all’acquisto dei titoli di Stato europei, in particolare quelli del Sud Europa, mandando giu’ i rendimenti. “E’ come in guerra – ha scritto Draghi sul Ft – Serve piu’ debito pubblico”.
La ricetta di Draghi per reagire all’impatto economico dell’epidemia di coronavirus e’ semplice: “Lo Stato utilizzi il bilancio per proteggere i cittadini: liquidita’ subito per evitare che perdano il lavoro”. L’effetto sui mercati si e’ subito fatto sentire.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 175 punti dai 184 di ieri e il rendimento del decennale cala di oltre l’8% all’1,43%. Anche il decennale spagnolo arretra dell’11,8% allo 0,762%, quello portoghese del 12% allo 0,88%, quello greco del 37% al 2,07% e quello francese del 18% allo 0,16%. Insomma i cosiddetti periferici ci guadagnano parecchio su, ma anche il tasso del Bund arretra del 6% a -0,278%. Insomma, Draghi e’ tornato in campo e come ai tempi del “Whatever it takes”, del luglio 2012, le sue parole hanno lasciato il segno.