Operatori del Cup senza protezioni. Sul caso, sollevato da molti dei diretti interessati, prendono posizione anche i sindacati: “Sono pervenute e pervengono – dice Egidio Gubbiotto – segnalazioni da parte di dipendenti dell’azienda che gestisce le attività del Cup della Asl. E’ noto a tanti che gli operatori sono esposti continuamente al pubblico durante l’orario di servizio e, come anche da noi notato, nel loro ambiente, totalmente scoperto se non da un vetro antistante la postazione, transitano operatori sanitari per vari motivi che non riteniamo evidenziare”.
Gubbiotto chiede un intervento della Asl e dell’Ispettorato del lavoro: “A nostro parere, detti dipendenti potrebbero risultare esposti al rischio di infezione. Da quanto accertato, gli operatori sono sprovvisti di qualsivoglia dispositivo di protezione. Non essendo nostro compito – continua Gubbiotto – poter accertare la regolarità del rispetto della normativa sulla sicurezza della salute dei lavoratori, si chiede agli organi di vigilanza di verificare se e come esiste un documento di valutazione dei rischi e nello specifico sull’esposizione al rischio biologico, quindi della possibilità di infezioni che potrebbero mettere in pericolo sia la vita dei lavoratori stessi che degli utenti”.