A costo di essere noiosi, ribadiamo che è assolutamente necessario aumentare il numero di tamponi, estendendoli alla cerchia più ristretta dei positivi e, per quanto riguarda il mondo della sanità, a tutti gli operatori che lavorano all’interno delle strutture pubbliche e private della provincia. Lo chiedono da un lato i sindaci, che, in prima linea, combattono tutti i giorni contro questo nemico invisibile; e dall’altro i medici, gli infermieri, i tecnici e gli altri lavoratori alle dipendenze della Asl. Dal numero di tamponi, come ormai raccomandano tutte le istituzioni centrali, a cominciare dall’Oms, dipende la possibilità di spezzare la catena del contagio. Comprendiamo che in un momento come questo i vertici sanitari abbiano tante cose di cui occuparsi, ma su questo aspetto è vietato distrarsi. Le richieste di assoluto buon senso dei sindaci, che hanno una grande responsabilità sui territori, devono trovare risposte adeguate. Ne vale della salute di tutti.