Dell’importanza dei tamponi parla il presidente del Veneto, Luca Zaia: “La partita dei tamponi per noi è irrinunciabile. Mi spiace che ci sia qualcuno che dice che abbiamo sbagliato tutto. Ma noi sinceramente ce ne strafreghiamo. Potete scriverlo”. “Avvieremo sin dalla prossima settimana – ha aggiunto – il progetto dei tamponi on the road. Ovviamente sarà a campione, non possiamo fare il tampone a tutti i 5 milioni di veneti”. “Quelli che criticano”, ha aggiunto Zaia, “sono gli stessi che ci dicevano che le mascherine non servivano, che non ci hanno detto subito che la ‘razione K’ per affrontare questa emergenza era rappresentata da respiratori, mascherine, ossigeno. Capisco poi che si parli di Oms, ma io il ‘signor’ Oms non l’ho mai visto qui in trincea”.
Zaia ha quindi annunciato che a breve nel Veneto saranno fatti 20 mila tamponi al giorno: “Abbiamo già ora una capacità di 3200, 3300 tamponi al giorno e con un nuovo progetto pensiamo di arrivare a 11 mila a cui si aggiungono le attività scientifiche del professor Crisanti (i tamponi casuali on the road)”.
“A Vo’ – sempre il governatore del Veneto – abbiamo fatto i tamponi a tutti. Adesso è il posto più sano d’Italia. E’ la prova provata che il sistema dei tamponi funziona. Qui c’erano i primi 2 casi, abbiamo fatto i tamponi a tutti: 3000 tamponi, abbiamo trovato 66 positivi, li abbiamo isolati 14 giorni, e alla fine c’erano ancora 6 positivi. Così abbiamo chiuso la partita”.