Sul pasticciaccio brutto dei campionati di nuovo interviene Luisa Ciambella, che stigmatizza il comportamento del sindaco Giovanni Arena.
Credo fermamente nelle istituzioni e nella loro capacità di dare risposte ai bisogni delle persone soprattutto in momenti complicati. La democrazia però ci impone di poterla meritare soprattutto quando non si comprendono tali decisioni. Si tengono fino all’8 marzo i campionato di nuoto nazionali juniores. Non la ritengo una scelta saggia e prudenziale, la rispetto ma non posso evitare di porre delle elementari domande anche alla luce dell’ordinanza dal nostro sindaco. Ricordando a me stessa che siamo in emergenza sanitaria e che si sta valutando di annullare eventi di carattere mondiale. Siamo in una fase delicatissima dove la priorità è proteggere le persone e non assecondare interessi altri sulla base di prescrizioni, diciamo stringenti, che vorrei tanto sapere chi sarà chiamato a controllare. Non basta impegnarsi a fare, bisogna averne la certezza e la possibilità di farlo e verificarlo soprattutto. Non si va per tentativi, non si può sbagliare. Siamo già sulle pagine nazionali perché molte famiglie di questi ragazzi non consentiranno loro di parteciparvi, più della metà delle società sportive si sono ritirate dal campionato e chiedono di spostarlo. Non rimandare significa discriminare tanti atleti che si sono impegnati al massimo e non mi sembra secondario. Davanti all’ostinazione della Fin però si è deciso di non imporsi. Le famiglie che accompagneranno gli atleti saranno controllate? Tutte le società hanno certificato lo stato di salute dei ragazzi? Ne siamo sicuri? Cosa certificano precisamente? Chi sarà lì a controllare? La fiducia è una cosa seria e va riposta bene sapendo di disporre del controllo di tutto il processo. Una riflessione va fatta su tutte le implicazioni che i comportamenti quotidiani di tutti noi creano. Una riflessione su chi può ricevere visite in strutture protette da familiari da tutta Italia andrebbe ulteriormente attenzionata, mi permetto sommessamente di sottolineare. Tenere una comunicazione rassicurante va bene ma non basta. Prevenire ogni possibile movimento esterno non necessario è indispensabile. Si sta lavorando ne sono certa ma questo è il primo banco di prova di una scelta i cui risultati saranno noti più avanti e siamo tutti sotto lo stesso cielo. Non lo dimentichiamo.
Luisa Ciambella
capogruppo Pd Comune Viterbo