Restano ovviamente in quarantena gli studenti, circa 150, ospitati presso il convitto di via Cardarelli. Stamattina la struttura è stata bonificati. I ragazzi sono stati tutti fatti uscire nel cortile e all’interno è stato nebulizzato un disinfettante. Gli ingressi della casa dello studente sono presidiati dalle forze dell’ordine. I pasti vengono garantiti dal personale di LazioDisco, mentre personale della Asl e dell’Università sono in contatto con i giovani fornendo loro tutto il supporto di cui hanno bisogno. La situazione viene descritta come molto tranquilla. L’unico problema è trovare il modo di passare il tempo. Previsto, e in parte già avvenuto, l’arrivo di libri e altri passatempi.
Bonifica anche all’Università della Tuscia. Qui sono stati messi in quarantena alcuni studenti e professori venuti in contatto poco prima del 20 febbraio con il docente ricoverato allo Spallanzani.