Coronavirus: un uomo che risiede nel Lodigiano, dove in queste ore il virus si sta propagando in maniera velocissima, si è presentato volontariamente al pronto soccorso di Belcolle, intimorito dalle notizie provenienti dal Nord Italia. Da quanto si apprende, non presenta alcun sintomo da Coronavirus, né al momento risulta che sia stato contagiato. Preso in carico dall’unità di crisi della Asl, ne è stato comunque disposto il trasferimento allo Spallanzani di Roma per accertamenti. L’uomo si trovava a Viterbo da qualche giorno. La decisione della Asl di mandarlo alla Spallanzani, secondo quanto riferito dalla stessa azienda, è stata adottata per essere il più possibile prudenti.
Fanno intanto sapere sempre dalla Asl che chi dovesse sospettare di essere stato contagiato o di aver frequentato posti a rischio è meglio che non si rechi al pronto soccorso. Deve restare a casa e chiamare i numeri utili presenti sul sito del ministero della salute, che sono il 1500, il 112 o il medico di famiglia.
E’ in ogni caso interessante conoscere quale è il protocollo attivato a Belcolle, se è vero che, al di là degli inviti a restare a casa, è del tutto verosimile pensare che molta gente si recherà comunque al pronto soccorso. E’ stato predisposto un percorso ad hoc per questi pazienti, malati veri o immaginari che siano, in modo da non farli entrare in contatto con gli altri pazienti? Durante il periodo della Sars furono acquistate dalla Asl delle tende per ospitare momentaneamente eventuali soggetti a rischio in modo da isolarli il più possibile dall’ambiente circostante: sono state riprese dai magazzini e rimontate? Sono state predisposte tutte le misure atte a contenere il più possibile l’eventuale propagazione del virus?