“Il presidente della Provincia viola norme e regolamenti pur di impedire la discussione sul modello di gestione dell’acqua e, contrariamente a quanto previsto dal regolamento, non convoca il Consiglio per trattare l’ordine del giorno proposto dal capogruppo della lista ‘Per i beni comuni’”.
Così il coordinatore della lista, Bengasi Battisti, e il consigliere provinciale Fabio Valentini, che non hanno dubbi: “Se non sarà dato immediato seguito alla richiesta presenteremo formale istanza al prefetto affinché venga garantito il normale esercizio democratico”.
Valentini il 10 gennaio aveva presentato “la richiesta di convocazione di Consiglio provinciale aperto in cui discutere dell’impegno a non ratificare aumenti tariffari dell’acqua e a non procedere a vendita di quote della società Talete a privati”. Inoltre “chiedeva al presidente di convocare un’assemblea dell’Ato, quale governo delle acque del Viterbese, per discutere una gestione consortile per bacini idrografici che anche attraverso il sostegno della fiscalità generale possa colmare le debolezze del nostro ambito legate anche agli alti costi per la dearsenificazione”. Da Nocchi non ha ricevuto nessuna risposta.