E’ di qualche giorno fa la notizia di un treno della Roma Nord che si è spezzato durante una manovra presso il deposito dell’Acqua Acetosa. Di fatto, un vagone si è staccato dalla motrice. Fortunatamente, a bordo non c’erano passeggeri e quindi non ci sono state conseguenze gravi. Resta però il fatto che quanto accaduto getta ancora di più una luce inquietante sulla sicurezza di un servizio di trasporto ridotto ai minimi termini. L’incidente non va dunque sottovalutato: sarebbe potuto succedere in un altro momento e allora sì che ci sarebbero potute essere conseguenze ben peggiori.
Di ciò sono convinti i sindacati, che, nel confermare il fatto, denunciato inizialmente dall’associazione Trasportiamo, certificando che è effettivamente avvenuto, e che quindi non si è trattato di una voce messa in giro per destabilizzare l’opinione pubblica, chiedono a Atc di chiarire la dinamica dell’incidente al fine si prendere gli opportuni provvedimenti necessari per garantire la sicurezza di lavoratori e pendolari che quotidianamente viaggiano sui convogli della Roma Nord.
“I sindacati – si legge in una nota di Trasportiamo – chiedono chiarimenti alla società Atac in merito al grave episodio avvenuto la sera del 6 febbraio”. “Le note inviate – si legge ancora nella comunicazione – rafforzano e confermano quanto segnalato anzitempo dalla nostra associazione, che, a questo punto, attende una presa di posizione, da parte dell’azienda, altrettanto ufficiale. E’ intollerabile tale silenzio, pendolari e lavoratori hanno il diritto di conoscere le dinamiche e, soprattutto, le cause tecniche che hanno cagionato il cedimento dell’organo di accoppiamento del convoglio”.